IL MAGAZINE DEDICATO ALLE
INVESTIGAZIONI & SCIENZE FORENSI

di:  

Studio scientifico e analisi dinamica della scena del crimine. La Bloodstain Pattern Analysis

L’applicazione di questa tecnica in ambito criminalistico e forense è risultata di fondamentale importanza per chiarire e risolvere molteplici delitti. In Italia, solo negli ultimi anni, la tecnica BPA è stata applicata per la risoluzione di alcuni casi con un forte interesse fortemente mediatico.

La scena del crimine ci regala informazioni e tracce che devono essere analizzate. Nel momento esatto in cui un luogo viene identificato come scena del crimine deve essere circoscritto e isolato per permettere di esaminare le tracce presenti.

Per ricostruire una scena , gli operatori utilizzano strumenti adatti a riprodurre la stessa. Le tracce di sangue, quindi, assumono un’importanza ai fini legali-scientifici e metrici. La Bpa è una disciplina scientifica che sfrutta le basi della chimica, fisica, biologia e matematica. Il suo utilizzo è utile per stabilire la dinamica del delitto.

Il sangue, come ben sappiamo, è una sostanza visibile, ma possibili tracce possono essere appena percettibili allo stato latente, ecco perché la traccia ematica può essere esaltata mediante prodotti che interagiscono con le proteine in esso presenti. Tra le tecniche di evidenziazione più conosciute rientra anche il Luminol, che rappresenta il più importante strumento a disposizione dell’investigatore che esegue sopralluogo e repertamento sulla scena, aumentando la possibilità differenziante dell’indagine tecnica.

La Bloodstain Pattern Analysis è la disciplina che si occupa dello studio delle macchie di sangue e delle seguenti traiettorie che generano le gocce. Analizza le tracce ematiche con determinate caratteristiche morfologiche e non, basandosi su dati estremamente empirici e facilmente calcolabili, seguendo un rigoroso metodo scientifico.

Durante l’analisi delle tracce bisogna tenere conto della posizione, dimensione, forma e distribuzione delle stesse. Il tutto unito da altre caratteristiche fisiche delle macchie, partendo sempre dal presupposto che la scena del crimine parla e ci trasmette dei messaggi ben chiari. Analizzando la scena, quindi, è possibile chiedersi cosa sono le tracce presenti, come sono arrivate sulla scena aiutando a comprendere in che modo si è svolto l’evento criminoso, quando è stato commesso e chi lo ha messo in atto. Parliamo, in questo caso, di informazioni precise che possiamo rilevare empiricamente. Le tracce di sangue infatti, possono non trovarsi sul corpo dell’eventuale vittima, ma essere disperse nell’ambiente circostante, sui muri o sul pavimento.

La Bpa, oggi, ha assunto molta importanza nei casi giudiziari per la ricostruzione di eventi criminosi, l’obiettivo è definire gli avvenimenti che si sono susseguiti durante e dopo l’evento criminoso cercando di ricostruire il tutto, in maniera precisa e meticolosa, effettuando un viaggio a ritroso e partendo dall’analisi delle “conseguenze statiche” per giungere a specificare “l’azione dinamica“.

CONDIVI QUESTO ARTICOLO!

Iscriviti alla newsletter

    La tua email *

    Numero di cellulare

    Nome *

    Cognome *

    *

    *

    Inserisci sotto il seguente codice: captcha