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Eredità digitale

Eredità digitale: cosa succede agli account online di una persona deceduta?

La morte di una persona è sempre un evento tragico che comporta una serie di conseguenze da un punto di vista successorio. Con l’avvento della tecnologia, regolamentare l’eredità digitale sta diventando sempre più urgente.

Cosa succede agli account digitali di una persona quando muore? Senza delle norme specifiche, amministrare l’eredità digitale del de cuius può non essere facile. Per questo – finché si è in vita – può essere utile lasciare un testamento digitale che regoli indirizzi mail, conti bancari e piattaforme social.

Testamento digitale, mandato post mortem ed esecutore testamentario

E’ fondamentale occuparsi dei propri affari fintanto che è in vita, password comprese. Per farlo, l’utente potrà sfruttare il cosiddetto testamento digitale e stabilire chi avrà diritto ad accedere agli account online.

Un valido strumento è costituito dal mandato post mortem, che dà ad un’altra persona l’autorizzazione ad eseguire atti quali la disattivazione degli account. Un altro mezzo efficace è la nomina di un esecutore testamentario che, una volta designato, viene incaricato di curare le ultime volontà del defunto, senza tuttavia la possibilità di compiere attività giuridiche o entrare in possesso di eredità monetarie.

Privacy: il diritto sussiste anche quando una persona muore?

Si può parlare di privacy dopo la morte di una persona? In assenza di leggi ad hoc, le diverse piattaforme social stanno provvedendo a disporre alcune regole. Apple, ad esempio, fornisce la possibilità di designare un account erede, ovvero una persona di fiducia autorizzata ad accedere negli archivi del defunto. Allo stesso modo, Facebook dà la possibilità di ricordare la persona scomparsa attraverso una vera e propria pagina commemorativa o, in caso sia stato nominato un account erede, recuperare le credenziali per gestire la pagina secondo le ultime volontà della persona deceduta.

L’eredità digitale dei social network dopo la scomparsa di una persona

Secondo alcuni studi, nel 2080 i profili social appartenenti a persone decedute saranno due miliardi e mezzo. Foto, video, file e informazioni sopravvivranno alla persona, la quale potrà scegliere se continuare ad essere ricordata attraverso pagine dedicate alla sua memoria o se far  eliminare il proprio account.

Tuttavia, è bene sapere che ad oggi non esistono ancora regole uguali per tutte le piattaforme:

  • Facebook consente l’eliminazione del profilo o la nomina di un contatto erede che gestisca l’account della persona defunta.
  • Instagram, in modo non dissimile da Facebook, dà la possibilità di convertire l’account in una pagina commemorativa o cancellare la stessa.
  • Risulta infine diverso il caso di Twitter che, ormai noto con il nome di X, permette la sola disattivazione dell’account, senza possibilità di accedervi.

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