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Attacchi informatici in aumento: + 65% nel 2023 in Italia

Stando ai dati emersi dal Rapporto Clusit 2024, in Italia si è registrato un aumento del 65% degli attacchi informatici, con un picco di 270 attacchi ad aprile del 2023. I settori governativo/militare e manifatturiero risultano i più bersagliati dagli hacker, seguiti dai trasporti e dalla finanza.

Attacchi informatici da record: 270 nel solo mese di aprile 2023

Il quadro della sicurezza informatica in Italia assume contorni sempre più preoccupanti, come rivelato di recente dall’anteprima del Rapporto Clusit 2024. I dati del 2023 hanno evidenziato un aumento significativo degli attacchi informatici rispetto all’anno precedente, con una crescita del 65% nel numero totale degli attacchi registrati.

L’analisi dei dati degli ultimi cinque anni ha rivelato un trend in costante crescita: più del 47% degli attacchi complessivi, avvenuti in Italia dal 2019 al 2023, si è verificato lo scorso anno. Con 2.779 incidenti gravi a livello globale, l’anno appena trascorso ha confermato una tendenza peggiorativa, registrando un aumento del 12% rispetto al 2022.

Mensilmente, si è registrata una media di 232 attacchi, con un picco massimo di 270 attacchi nel mese di aprile 2023, che rappresenta anche il valore più alto mai registrato negli anni. Inoltre, nell’81% dei casi, la gravità degli attacchi è stata valutata come “elevata” o “critica”. Nel 2023, in Italia, è andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali (nel 2022 era il 7,6%).

Quali sono i settori più colpiti dagli hacker

Nel 2023, i settori più colpiti dai cyber attacchi in Italia sono stati quello governativo/militare, con il 19% dei casi (50% in più rispetto al 2022), e quello manifatturiero, con il 13% dei casi (17% in più rispetto al 2022). Inoltre, un quarto degli attacchi globali rivolti al settore manifatturiero ha coinvolto realtà italiane. Seguono il settore trasporti/logistica (12%) e il settore della finanza e delle assicurazioni (9%).

A livello mondiale, invece, i principali bersagli dei criminali informatici sono stati la categoria degli obiettivi multipli (19%) il comparto della sanità (14%), il settore governativo e delle pubbliche amministrazioni (12%) e il comparto della finanza e delle assicurazioni (11%).

Dominio del DDoS come principale minaccia

La categoria di attacco predominante nel 2023 in Italia è stata il DDoS (36% del totale), segnando una variazione annua del 1486%. Questo dato, superiore di 28 punti percentuali rispetto alla media globale, evidenzia un clamoroso aumento di questa tipologia di attacchi, causati in parte anche da campagne di hacktivism.

Le tecniche di phishing e ingegneria sociale hanno registrato un aumento dell’87% in Italia, confermando la persistente efficacia di questa tipologia d’attacco. Il malware, invece, si conferma la tecnica più utilizzata dagli hacker a livello globale.

Infine, il Rapporto Clusit 2024 ha sottolineato l’urgente necessità di rafforzare le difese digitali in Italia e promuovere una maggiore consapevolezza sulla sicurezza informatica, al fine di contrastare efficacemente la crescente minaccia dei cyber criminali.

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