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Investigazioni, dagli USA le best practices per chi indaga nel Dark Web

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato una serie di linee guida per le società di cybersecurity e investigazioni sulle modalità di condurre le indagini nel Dark Web

Nei giorni scorsi il Dipartimento di Giustizia USA ha pubblicato una serie di linee guida rivolte alle aziende che si occupano di investigazioni e sicurezza per le cyber minacce che arrivano dal Dark Web. Il documento ha l’obiettivo di fornire alle società le indicazioni sul modo più corretto ed efficace di condurre indagini sulle attività che si riscontrano nei forum illegali.

Infatti, la maggior parte di questi siti si trovano nel dark web, nascosti come servizi particolari e sono accessibili esclusivamente dal browser TOR. Si tratta di veri e propri mercati neri online, dove i criminali possono acquistare dati personali e finanziari, numeri di carte di credito e password rubati, ma anche droga, armi e materiale pedopornografico. Le best practices forniscono agli investigatori le modalità di raccolta di prove e informazioni, sollevando le questioni che devono essere prese in considerazione dagli stessi per evitare di violare le leggi penali federali. Se condotte correttamente, queste attività possono migliorare la prontezza della sicurezza informatica delle organizzazioni e aiutare a prepararle a rispondere alle cyber minacce in modo efficace e lecito.

Per entrare nello specifico, uno dei consigli che emergono in prima istanza, è quello di muoversi con identità digitali del tutto inventate e non prestate da qualche altra persona, soprattutto se senza il suo consenso. Infatti, accedere ai forum con false credenziali potrebbe configurare un reato.

Altre situazioni a rischio riguardano la possibilità per l’investigatore di dover acquistare dati sensibili o password rubate per poter accedere ai forum, oppure partecipare attivamente a discussioni che si tengono sui suddetti siti o ancora la possibilità di negoziare con cyber criminali per l’acquisto di dati personali rubati dei propri clienti. In tutti questi casi vi è il rischio di infrangere il diritto penale federale.

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