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Il mercato delle nuove sostanze stupefacenti. Dalle droghe sintetiche alle droghe da stupro o drug facilitated sexual assault

Un nemico incolore, inodore e insapore. Una piazza in continua e costante crescita che ha assunto dimensioni sempre più forti tra i giovanissimi e non solo. Pochi euro per uno sballo totale con conseguente oblio

Quando parliamo di droghe convergiamo in un argomento controverso e per certi versi anche tabù. L’abuso e la dipendenza da sostanze psicoattive rappresenta ancora oggi un fenomeno importante e uno dei più gravi problemi di salute pubblica, per non parlare di un business economico che lucra e non poco, permettendo alla criminalità organizzata di investire risorse in questo ambito.

L’uso di queste sostanze però è qualcosa di antico che risale alla preistoria. Parliamo di essenze ricavate direttamente dalla natura e utilizzate per riti propiziatori. L’uomo ha sempre ricercato sostanze in grado di regalare benessere psicofisico sia per guarire dalle malattie che per migliorare le prestazioni e indurre la felicità. Il problema si è creato durante la rivoluzione industriale, quando si è passati alla distillazione chimica delle varie sostanze che ne permetteva un’alta concentrazione. Una diffusione allargatasi negli anni con l’utilizzo dell’eroina e poi della cannabis.

Lo sviluppo costante e trasformativo delle varie sostanze stupefacenti, ha fatto si che la figura del tossicologo potesse venire in aiuto o comunque permettere un miglioramento delle conoscenze di queste consistenze anche dal punto di vista scientifico. Queste nuove droghe infatti, proprio per la combinazione di molecole nuove e sintetiche, hanno bisogno di studi continui non rilevabili con le tecniche standard molecolari. Questa però è un’emergenza anche e soprattutto sanitaria in quanto molte sostanze sintetiche possono essere tagliate male e abbinate a molecole particolari scatenare reazioni nell’organismo umano. 

Un’attenzione particolare dobbiamo concederla alle droghe da stupro, chiamate anche date rape drugs e comunemente diffuse non solo tra i ragazzi ma anche e soprattutto tra gli adulti. Nella maggior parte dei casi le droghe da stupro sono inodore, insapore e incolore. Ed è proprio questa particolarità a rendere difficile riconoscere tali sostanze. Una dose può costare da tre a cinque euro e far perdere totalmente i freni inibitori rendendo quasi difficile o impossibile ricordare cosa è successo dopo la loro assunzione. 

Quali sono le sostanze più utilizzate?

Rohypnol, noto anche come roofies, è una pillola di benzodiazepine. Gli effetti del farmaco sono avvertiti entro 30 minuti e possono durare fino a diverse ore dall’assunzione e indurre sonnolenza, debolezza, confusione e in alcuni casi rigidità muscolare.

GHB (acido gamma-idrossibutirrico) noto come cherry meth o goop è prescritto per la narcolessia e gli effetti di tale sostanza si realizzano tra i 15-30 minuti dall’assunzione, perdurando fino a sei ore. Tra gli effetti collaterali vomito, battito cardiaco rallentato e difficoltà respiratorie. Può però portare al coma o alla morte se consumato a dosi elevate.

La Ketamina, nota anche come cat valium, è un anestetico che riduce il dolore provocando sensazioni di distacco, alterando la percezione della vista e del suono. Gli effetti della ketamina durano dai 30 ai 60 minuti e causano sintomi simili a quelli del GHB come nausea, aumento della pressione sanguigna, battito cardiaco accelerato e allucinazioni.

Come si può riconoscere una droga da stupro?

È molto difficile, soprattutto a causa degli effetti ritardati in chi la assume. Proprio per la facilità a sciogliersi in acqua, sono spesso utilizzate nei casi di violenza sessuale o stupri.

È possibile utilizzare i rilevatori di date rape drug ad uso personale; strisce reattive colorimetriche in grado di identificare il GHB e la Ketamina; Reattivi da versare all’interno del drink; cannucce intelligenti, chiamate anche smart straw e smalti per unghie contenenti rilevatori.

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