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007 privati sulle tracce del colpevole

Nei casi di omicidio, molto spesso i parenti della vittima (o dell’imputato) ricorrono a un investigatore privato per risolvere casi intricati o apparentemente senza soluzione

Durante le indagini per un omicidio, può capitare che l’attività investigativa degli organi di polizia si impantani o, nel peggiore dei casi, anche per colpa della pressione mediatica, prenda una strada che potrebbe rivelarsi errata. Per sopperire al verificarsi di situazioni simili, molto spesso i parenti (e in alcuni casi anche gli amici) della vittima, al fine di dare un nuovo impulso alle indagini, affidano l’incarico a un investigatore privato.
Gli 007 privati si offrono come consulenti di parte e mettendo a disposizione le competenze maturate in ambito criminologico possono svolgere attività di affiancamento alle indagini delle Forze dell’ordine o seguire piste personali per la risoluzione del caso. Viceversa, i detective possono anche essere assunti dalle famiglie del presunto colpevole, al fine di trovare le prove per dimostrare la sua innocenza di fronte all’Autorità giudiziaria.
È stato il caso di importanti fatti di cronaca in Italia come il delitto di Avetrana o di Garlasco, o il caso di Yara Gambiraso, in cui i detective privati sono stati assunti dalle famiglie delle vittime o degli indagati (indagini difensive) per trovare il colpevole dell’omicidio. Ultimo in ordine di tempo, e per rilevanza mediatica, il caso di Norbert Feher, o meglio conosciuto come Igor il Russo, attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Zuera, in Spagna. L’uomo, accusato di almeno 5 omicidi, era stato arrestato il 15 dicembre dello scorso anno a Saragozza, dopo una lunga fuga. Sulla sua testa era stata messa addirittura una taglia di 50mila ero qualora fosse stato preso vivo e di 25mila euro qualora fosse stato preso morto.
All’epoca dei fatti, per catturare il pericoloso criminale, si erano mobilitate anche alcune agenzie di investigazioni private che si erano messe in contatto con il legale dei parenti di Davide Fabbri, il 52enne tabaccaio ucciso da Igor il Russo durante un tentativo di rapina avvenuto nella sua tabaccheria a Budrio, in provincia di Bologna. In quell’occasione, gli 007 privati hanno dato un grosso contributo alle indagini nel periodo di latitanza del criminale, vagliando le segnalazioni che arrivavano da tutta Europa e collaborando con le autorità competenti per la sua definitiva cattura.

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