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Tirocini e pratica forense

Tirocini e pratica forense nelle Corti tributarie: arriva l’ok del Consiglio

Con la Delibera 567/2025, la Giustizia Tributaria rilancia tirocini e pratica forense nelle Corti italiane. Un’opportunità formativa per studenti delle scuole superiori e laureandi, che prevede una maggiore integrazione tra mondo della formazione e mondo forense.

Tirocini e pratica forense: accesso esteso anche a studenti e laureandi

Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, con la Delibera n. 567/2025, approvata il 27 maggio scorso, ha introdotto significative novità nell’ambito dei tirocini e della pratica forense. Per la prima volta, le Corti tributarie potranno aprire i propri uffici anche agli studenti delle scuole secondarie superiori e ai laureandi in discipline giuridiche ed economiche, un’opportunità fino ad oggi riservata ai soli laureati e praticanti.

Il provvedimento nasce da un’esigenza espressa dalle Corti tributarie, che hanno sollecitato una maggiore integrazione tra mondo formativo e forense. L’obiettivo dichiarato è duplice: offrire un’esperienza professionale concreta ai giovani studenti e migliorare l’efficienza degli uffici tributari grazie al contributo delle nuove generazioni.

Le attività previste per i tirocinanti includono la ricerca giuridica, lo studio delle controversie e il supporto nella redazione di provvedimenti giudiziari. Per i praticanti avvocati, inoltre, è confermata la possibilità di svolgere un anno di pratica forense presso le Corti tributarie, ai sensi dell’art. 37 del D.L. 98/2011, consolidando così l’inserimento progressivo nel contesto forense.

Regole chiare e convenzioni uniformi per garantire trasparenza

L’accesso ai tirocini e alla pratica forense sarà regolato da convenzioni standard, approvate dal Consiglio e allegate alla delibera, che ogni Corte potrà personalizzare mantenendo uniformità nazionale e trasparenza procedurale. Le convenzioni dovranno essere sottoscritte tra le Corti ospitanti e gli enti promotori (università, ordini professionali e istituzioni scolastiche abilitate) che avranno il compito di selezionare i candidati e farsi carico degli oneri assicurativi.

Le Corti, infatti, non saranno tenute a sostenere delle spese economiche. Tuttavia, è previsto il possibile coinvolgimento di soggetti terzi (a condizione che non vi siano conflitti d’interesse) come sponsor per l’erogazione di eventuali rimborsi spese. In questo modo, si cerca di bilanciare equità di accesso e sostenibilità dell’iniziativa.

Infine, l’esclusione dell’Ufficio del processo, riservato ad altri rami della giustizia, non limita la capacità delle Corti tributarie di proporre autonomamente progetti di tirocinio, che dovranno comunque ricevere l’approvazione del Consiglio di Presidenza.

Un ponte tra formazione e mondo forense

Con la Delibera 567/2025, il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha ribadito il valore formativo delle proprie funzioni e si è posto come promotore attivo di un dialogo tra università, scuole, professionisti e istituzioni. Il nuovo provvedimento sostituisce la precedente Delibera n. 669/2021, segnando una nuova fase nella gestione delle esperienze formative nei tribunali tributari.

Le sedi coinvolte saranno tutte le Corti tributarie di primo e secondo grado, incluse quelle di Trento e Bolzano. L’iniziativa mira a rendere più permeabile il confine tra percorso accademico e mondo del lavoro, offrendo esperienze qualificanti che arricchiscono il curriculum degli studenti e contribuiscono, nel contempo, al miglioramento della giustizia tributaria.

In un contesto in cui il diritto tributario è sempre più centrale per la tutela dei diritti e l’efficienza della pubblica amministrazione, l’apertura a tirocini e pratica forense rappresenta un segnale forte di rinnovamento e investimento nel capitale umano giuridico del futuro.

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