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“Oggettività e diffusione della prova scientifica”: Giuseppe Cammaroto, avvocato e Consigliere presso Forensics Group, giurato agli Investigation & Forensic Awards

Prima di dare il via agli Investigation & Forensic Awards abbiamo pensato fosse importante ascoltare le opinioni dei giurati che decreteranno i vincitori di quest’edizione. Tra loro abbiamo intervistato Giuseppe Cammaroto che sottolinea la necessità della prova scientifica e del criterio dell’oggettività.
Siamo ormai giunti alla 3° edizione degli Investigation & Forensic Awards 2019, l’evento che ha l’intento di premiare l’Eccellenza, l’Esperienza e il contributo deontologico di Professionisti che fanno parte del campo delle investigazioni e del panorama forense.
Il contest si svolgerà all’Hotel Melià Milano, il 21 novembre 2019, dove, per quest’occasione, si è organizzata un’elegante cena di gala durante la quale verranno fatte le premiazioni.
Come per le scorse edizioni, anche quest’anno a decretare i vincitori e a valutare l’operato di ogni candidato, ci sarà una giuria, composta da professori universitari, professionisti, tecnici ed esperti di settore.
Tra i giurati abbiamo anche Giuseppe Cammaroto, Avvocato e Consigliere presso Forensics Group.
Già Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza, nell’ambito di Forensics Group si occupa della diffusione della “prova scientifica”. Ed è proprio quest’ultima che ritiene essere la sua missione, l’oggettività e l’obiettività con le quali, afferma, opererà nel suo ruolo di giurato.
È per me un grandissimo onore far parte, anche quest’anno, della giuria degli “Investigation & Forensic Awards”, evento giunto alla sua terza edizione. Porto all’interno della manifestazione l’entusiasmo e l’esperienza derivanti dall’attività svolta all’interno dell’Associazione Forensics Group, una delle più grandi e attive comunità di operatori forensi che ha nella sua missione quella di concorrere alla diffusione e allo sviluppo della prova scientifica, dei contenuti tecnico-forensi e delle conoscenze giuridiche.
Se dovessi individuare un elemento caratterizzante di questa edizione, suggerirei il criterio della “oggettività”, inteso come la necessità di diffondere un approccio ai fatti processuali basato su rigore metodologico e capacità di analisi.
La proliferazione, spesso incontrollata, di contesti mediatici di discussione sui fatti di cronaca sta portando verso un’abnorme esaltazione della componente “spettacolare” degli eventi talvolta distorcendone la rappresentazione.
Ritengo perciò fondamentale l’analisi dei fatti processuali in maniera obiettiva e sarà in quest’ottica che si muoverà il mio apporto all’interno della giuria
.”
Appartieni ad una delle professioni che verranno premiate? Scoprilo subito, clicca qui.
Candidature aperte e gratuite fino al 14 ottobre 2019. Candidati ora!
Non mancare, clicca qui e iscriviti alla cena di gala del 21 novembre.

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