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I crediti sono risorse

Il prezzo della cessione a terzi può essere elevato attraverso un migliore corredo documentale dei crediti deteriorati e delle loro garanzie.

articolo pubbliredazionale

Il processo di acquisizione dei crediti NPL ha inizio quando i soggetti titolari del credito originale, gli originator appunto, immettono sul mercato i pacchetti di crediti che intendono cedere. Che si tratti di banche, istituti finanziari, enti pubblici o società commerciali, occorre valutare opportunamente i portafogli di NPL oggetto di cessione, al fine di stimarne il valore e determinare un prezzo di acquisto adeguato. Si tratta indubbiamente di un processo molto delicato che, se non opportunamente gestito, può pregiudicare irrimediabilmente la redditività attesa. Nel 2015 per primi abbiamo iniziato a parlare e a proporre ai nostri clienti le Informazioni quale strumento ineludibile per affrontare correttamente una Due Diligence di portafoglio.

Nel 2008 sfioravano i 42 miliardi e raggiungevano i 78 nel 2010; ancora niente rispetto ai 125 del 2012 e i 185 del 2014: ma l’escalation è inarrestabile e oggi le sofferenze bancarie lorde hanno addirittura sfondato il muro dei 200 miliardi (200,9). A cui bisogna aggiungerne almeno altri 120 di crediti incagliati e 35 di esposizioni ristrutturate o scadute. Consapevoli che questa valanga di crediti deteriorati, che rischia di affondare l’intero sistema creditizio italiano, debba essere gestito abbiamo costruito uno strumento di valutazione per la valutazione dei crediti non performing.

Il prezzo della cessione a terzi può essere elevato abbattendo il tasso di rendimento atteso (15%-25%), anche attraverso un migliore corredo documentale dei crediti deteriorati e delle loro garanzie (leggi informazioni sui debitori, sui garanti e sulle garanzie prestate). Nel corso del 2016 abbiamo lavorato oltre 150.000 posizioni debitorie per un valore complessivo di poco inferiore ai 2 miliardi di euro di sofferenze. L’arricchimento consiste nella verifica della disponibilità di dati aggiuntivi ed aggiornati sul singolo debitore. Vengono reperite informazioni quali la tipologia di reddito (da lavoro o pensione), la stima del reddito, le informazioni catastali, la presenza di protesti e pregiudizievoli, ecc. La segmentazione viene fatta in base a dimensioni significative per la determinazione della qualità del credito e l’assegnazione di uno score per ogni singolo debitore.

Le dimensioni più comuni e di maggior rilevanza sono: il GBV3 (Gross Book Value), la tipologia del soggetto debitore (società di capitale, società di persone, persona fisica), la nazionalità del debitore, l’età del debitore, l’area geografica di appartenenza, le garanzie presenti, l’anzianità del credito, la decadenza del beneficio del termine (DBT).

In sintesi, quanto abbiamo rilevato: Il debitore è nel 69% dei casi uomo con un’età compresa tra i 40 e i 55 anni. Il 25% delle posizioni risulta intestataria di proprietà immobiliari, con una media di circa 4 immobili a posizione. Il 10% dei debitori analizzati presentano negatività (pregiudizievoli e protesti). Mentre solo lo 0,35% presenta procedure in corso. Il 32,06% delle posizioni elaborate ha un reddito: per il 18,56% dei soggetti la fonte è rappresentata da lavoro dipendente mentre  il 14,04% percepisce pensione. Il reddito medio si attesta intorno ai 1.000 euro.
Il Sud presenta la più alta concentrazione di debitori con un netto 55%, mentre Nord e Centro sono allineate con rispettivamente il 22 e 23 percento.
Nell’analisi delle posizioni lavorate spiccano inoltre un 8% di soggetti deceduti e un 3% di codici fiscali errati. L’importo delle pratiche su soggetti deceduti si avvicina ai 120 milioni di euro. I dati raccolti non fanno che confermare l’importanza di una corretta Due Diligence. Una puntuale analisi del portafoglio rappresenta la discriminante per la scelta di acquisizione e per ottimizzare la negoziazione sul prezzo del lotto.

Il servizio oltre ad essere indispensabile per investors quale importante strumento di valutazione del lotto è risultato utile anche ai services per pianificare l'attività di recupero in base ad una corretta clusterizzazione delle pratiche.
L’esperienza maturata in questi due anni nella lavorazione di crediti unsecured ci ha spinto a ricercare nuove soluzioni per aggregare un numero sempre maggiore di Informazioni per affrontare anche il mondo dei crediti secured ovvero coperti da garanzie.

Oggi BD DUE SECURED rappresenta una fonte inestimabile di Informazioni sul patrimonio immobiliare a garanzia del credito.

A cura di BD Business Defence S.r.l.
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